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Lui & Lei

Una storia vera(si può resistere a tutto,tranne alle tentazioni)cap. 6


di Membro VIP di Annunci69.it amoilmare
05.07.2021    |    878    |    0 9.2
"Una coppia?" "È vero che io ed Elisa non siamo una coppia..."
La settimana successiva fu per Marco molto intensa. Finite le ferie,il lunedì riprese a lavorare ed alle 18.30 era già davanti casa di Elisa. I due ragazzi uscirono per una passeggiata in città ,ormai come fidanzati..ma sempre all'insaputa del resto del gruppo

"ti va di andare al mare stasera?"

chiese Marco,che temeva di dover passare una serata a casa di Elisa,o seduti in qualche locale..

"Al mare?ma a cena dici?io la cena la salterei volentieri,magari possiamo mangiare un gelato"
rispose lei.

Fu così che all'imbrunire si trovarono a passeggiare sul litorale. Marco non ebbe niente in contrario a saltare la cena, tant'è che attese che il buio avvolgesse la spiaggia e,mentre camminavano in riva al mare e chiacchieravano,si mise alle spalle di Elisa e iniziò a sussurrarle all'orecchio e ad infilare le mani tra i capelli

"ho voglia di te..di baciarti e leccarti.."

Elisa,a causa della sua forte timidezza,non prendeva mai l'iniziativa,ma si scioglieva abbastanza velocemente alle avances di Marco e le apprezzava

"Marco,non si può..non è il momento.."

per niente convinta da ciò che aveva appena detto,la ragazza prese a sospirare e si lasciò trasportare dai baci e le carezze,spostando la testa da una parte all'altra per permettere alle labbra di Marco di raggiungere il suo collo..e i lobi delle orecchie. Marco sentiva l'eccitazione montare sempre più, così come l'erezione.. portò la mano sul pancino di Elisa e non ebbe difficoltà ad infilarla sotto la corta maglietta,arrivando al reggiseno morbido che la ragazza quella sera indossava.. accarezzò i seni da sopra l'indumento,poi lo sollevò facendo una leggera pressione sull'elastico e sfiorò con le dita i capezzoli,Elisa ebbe un sussulto e ansimò

"io così non ce la faccio..mi fai perdere il controllo!"

Prese l'altra mano del ragazzo e la accompagnò sotto la maglietta,Marco diede seguito a quella chiara richiesta e avvolse i 2 piccoli e caldi seni..che adorava!
Strinse tra indice e pollice i capezzoli ormai duri come chiodi e la ragazza prese a godere e gemere senza più remore,spingendo con il bacino contro la l'asta turgida che premeva da sotto i pantaloni.. piegò al testa all'indietro e andò a cercare con le labbra di Marco,dando il via ad un bacio appassionato e voglioso. Marco fece scivolare una mano verso il basso, accarezzò il ventre piatto e continuò ad andar giù,arrivando a poggiare le dita sulle umide mutandine..Elisa,oramai in preda ad una incontrollabile eccitazione,prese la mano del ragazzo e la accompagnò all'interno della biancheria intima..poi attese..Marco al contatto con il piccolo boschetto tra le gambe di Elisa sentì il cazzo pulsare,fece scivolare il medio tra le labbra e sussurrò

"sei un lago..sei una meraviglia!"

Poi entrò in lei,che ebbe un sussulto e ansimò ancora più forte,iniziando un leggero movimento con il bacino..come per farsi scopare dal dito di Marco

"oh santo cielo.. è bellissimo!"

Marco,con l'altra mano, le fece scivolare i leggeri pantaloni di cotone sino alle caviglie e,dopo averle strizzato per bene il tondo e sodissimo sedere,fece lo stesso con il minuscolo perizoma..il movimento di bacino di Elisa si fece sempre più intenso, così come il suo mugolare di piacere..Marco si liberò in un attimo di shorts e boxer, portò la sua poderosa erezione tra le gambe di Elisa,smise di masturbarla e,con lo stesso dito intriso di umori, accompagnò la gonfia cappella tra labbra vaginali e la fece sfregare sul clitoride,Elisa si chinò un po' in avanti e così facendo lo invitò ad entrare

"non resisto più..ti voglio dentro di me.."

"Eccomi,piccola mia"

Marco spinse e sentì la piccola e strettissima figa cedere pian piano,Elisa si lasciò andare ad un gemito lungo e crescente e quando l'asta fu totalmente dentro di lei non resistette e fu travolta da un fantastico orgasmo, iniziò a tremare e si lasciò andare un

"oh sììì.."

le gambe iniziarono a cederle e afferrò con entrambe le mani il braccio di Marco,per non cadere..lui le diede un po' di tempo per riprendersi,poi la aiutò a rimettersi dritta sulle gambe ed iniziò pian piano a scoparla,sempre più intensamente

"voglio farti morire stasera.. voglio che vieni 10 volte..voglio sbatterti sino a domattina!"

Elisa,con la voce rotta da piacere,rispose

"tu sei matto!io non..non credo che..le mie gambe resisteranno ancora a lungo"

Marco poggiò le sue mani sui fianchi di Elisa e continuò a scoparla con buon ritmo, sentì montare il suo di orgasmo, cercò di resistere e riuscì a far venire nuovamente Elisa,che lo spinse via e lo innaffiò per bene .Marco,che era al culmine,venne copiosamente sul suo culo..Elisa si sentì mancare e si inginocchiò e Marco la strinse da dietro,cercando di farla sentire protetta..fu in quel momento che si accorse di un particolare: nonostante si fossero allontanati da qualsiasi fonte di luce artificiale,la splendida luna piena rese quella notte luminosissima..qualsiasi persona lì intorno li avrebbe potuti vedere,anche a buona distanza..ebbe il solito brivido di piacere e pensò che,sotto sotto,anche la timida Elisa provasse un certo piacere a "mostrarsi"..forse.
Arrivarono al cancello di casa di Elisa alle 23 circa,la ragazza lo baciò e fece per salutarlo,ma Marco le prese il viso tra le mani e avvicinò le labbra all'orecchio, soffiò piano e disse

"a me non è mica bastato..non mi è passata la voglia di te..di sentirti eccitata ed eccitante..di sentire i tuoi umori su di me.."

Elisa rimase un po' sorpresa
"ma.. è tardi...e poi 2 volte.." arrossì dicendo questo

"Marco,domani lavori..e poi cosa vuoi fare?e dove?"

Marco non rispose,si limitò a guardarsi intorno, alludendo chiaramente alla possibilità di far l'amore in macchina

"Qui?no Marco..non mi va in macchina!ma poi io sono a pezzi,tu non capisci!" Disse Elisa,con un tono quasi supplichevole

Marco le diede un tenero bacio e la strinse a sè e,mentre iniziava a convincersi che era forse arrivato il momento di salutarla e rientrare a casa,lei lo stupì ancora una volta

"Senti,lasciamo la macchina davanti al cancello e ci avviciniamo in silenzio a casa..credo dormano tutti ormai.."

Marco rimase in silenzio e la seguì,andando con lei sino all'ingresso della tavernetta,separato da quello principale della casa.

"Aspetta un po'..entro prima io e controllo se la via è libera" disse la ragazza e Marco attese fuori.

Una volta dentro,Elisa volle far la doccia..da sola..e Marco si sdraiò sul divano e la attese. Elisa fu convincente,fece capire a Marco che le sue forze erano al minimo,lui non forzò per niente la situazione,nonostante avesse voglia di entrare nuovamente in lei..la fece sdraiare ed iniziò a coccolarla e baciarla. Fu tenero, pensò che fosse il momento giusto.


Elisa si rilassò e gli disse
"è pericoloso così.."

Marco pensò si riferisse al fatto che fossero lì,su quel divano,con i genitori di lei che dormivano di sopra,ma Elisa continuò

"Parlo del fatto che non usiamo protezioni..non va bene e io ho paura.."

Marco rimase pietrificato..la ragazza aveva perfettamente ragione..

"Hai ragione ed è colpa mia..mi faccio sopraffare dal desiderio e non penso alle possibili conseguenze..pedonami piccola"

La strinse ancora più forte ed iniziarono a baciarsi,Marco prese ad accarezzarla su tutto il corpo..lei,dopo la doccia,mise un pigiamino estivo,maglietta corta leggera e shorts,senza biancheria intima..lui le sollevò la maglietta ed iniziò a baciare i seni,prese il capezzolo tra le labbra e lo succhiò

"ti piacciono?" Chiese Elisa,con voce bassa e piena di piacere

"Le adoro!e adoro loro!" Disse lui,andando a baciare l'altro capezzolo.

Elisa si lasciò andare e Marco fece scorrere ovunque le sue mani,scese con le dita all'altezza del ginocchio, risalì sulla coscia ed arrivò all'inguine..Elisa aprì le le gambe e la mano di Marco raggiunse la sua già bagnatissima figa,lui prese ad accarezzarla e masturbarla senza fretta,in modo da farla godere ed ansimare più a lungo..quando però,dopo parecchi minuti, provò ad entrare,lei lo bloccò e fece una smorfia di dolore

"mi fa male..mi fa un po' male..te l'ho detto prima che sono a pezzi"

Marco capì la situazione e tirò via la mano

"No,aspetta!ti prego..continua ad
accarezzarmi.."

Marco le sussurrò "ssshhh..stai tranquilla"

La baciò,la fece stendere comodamente sul divano,le sfilò il pigiama, maglietta e poi pantaloncini,prese a baciarla sul collo,sul seno, l'ombelico,fece scorrere la lingua tra interno coscia ed inguine, alzò lo sguardo ed incrociò quello sognante della ragazza..

"Ssshhh.."

fece scorrere con decisione la lingua tra le labbra,3-4 volte per tutto il solco, succhiò il clitoride gonfio ed Elisa ebbe un fremito fortissimo,prese letteralmente Marco per i capelli,indecisa se tirarlo via dalle sue gambe o lasciarsi trasportare in un altro,fortissimo momento di piacere estremo. La risposta furono i successivi 20 minuti ,nei quali Marco continuò a leccarle la figa,aumentando e rallentando il ritmo,sino a quando Elisa,quasi urlando il suo piacere,disse

"non ce la faccio più..fammi venire,ti prego!"

Elisa venne ancora una volta,sulla faccia di Marco..
Si erano fatte quasi le 2,Elisa si addormentò e Marco,per non rischiare la stessa fine,si alzo lentamente dal divano,prese una copertina piegata sul bracciolo e coprì la ragazza..poi uscì dalla tavernetta e raggiunse l'auto..in 10 minuti fu a casa,la sua eccitazione era sempre lì..pensando al sapore di Elisa,non poté fare altro che scaricare la palle gonfie e doloranti.
La sveglia suonò alle 6.30,come ogni mattina..alle 7.30 Marco era già sul posto di lavoro,allo scalo merci della stazione ferroviaria,e dovette scrollarsi di dosso il leggero torpore dato dalle poche ore di sonno. Lavorò intensamente sino alle 11 circa,poi ci fu un netto calo e decise di concedersi una pausa caffè..prese il cellulare e lesse il messaggio con il quale Antonio gli ricordava della cena ad Alghero organizzata per quella sera,rispose ok,ci sarò e scrisse anche che avrebbe avvisato Elisa e che sarebbero arrivati assieme. Mentre rimetteva il cellulare in tasca,il post-it rosa che spuntava dalla cover trasparente lo fece sorridere..e pensò "Alice..ti sarai già scordata della tua avventura.." e si ripromise di buttar via il foglietto,per non rischiare di fare figuracce in futuro.

Il gruppo,quasi al completo,prese posto in pizzeria intorno alle 21 e l'ambiente nel locale si vivacizzò immediatamente,tra risate e discussioni varie. Marco prese il cellulare e scrisse un messaggio

"ci siamo tutti,manchi solo tu..tutto ok?un bacio" poi lo inviò a Laura e rimise il telefono da parte per dedicarsi alla serata.
Io
Dopo la cena,i ragazzi decisero di fare una passeggiata sul lungomare e Antonio si avvicinò a Marco e gli chiese
"ma tu ed Elisa..state insieme ormai?

"Anto,tu lo sai?io non l'ho ancora capito..lei ha questa fissa di non far sapere niente a nessuno,come se si vergognasse di qualcosa.."

"Magari vuole aspettare un po'..solo questo" ribatté Antonio

"Probabilmente hai ragione,io in ogni caso non la forzo a far niente..anche se non capisco del tutto la sua scelta,ma tant'è"
Concluse Marco.

Antonio ebbe qualcos'altro da chiedergli "ma di Lauretta che mi dici,invece?"

Rise di gusto e Marco sgranò gli occhi,poi rise a sua volta..i 2 si conoscevano troppo bene e si capivano allo sguardo,Marco non provò neanche a nascondersi

"quindi dai per certo ci sia qualcosa da dire?ahahah.."

"Non ho dubbi a riguardo.."

Marco ricordava benissimo che Laura e Antonio,un paio di estati prima,durante un falò in spiaggia,ebbero un incontro ravvicinato in tenda,incontro che venne bruscamente interrotto dall'improvviso arrivo della pioggia. Laura a quel tempo non stava ancora con Daniele. Dopo quel veloce pensiero,raccontò all'amico l'avventura con la ragazza,senza scendere troppo nei dettagli,per rispetto..ma una cosa non riuscì a tenerla per sè

"Amico mio,Laura è veramente uno spettacolo..calda e passionale al massimo..a volte per atteggiamenti sembra una ragazzina un po' viziata e che si dà delle arie,ma.." lasciò cadere la frase e Antonio rispose molte seccamente

"Marco,Laura è un figa pazzesca..stop!

Risero entrambi ed Elisa, avvicinandosi a loro,mani sui fianchi e tono serio

"Perchè ridete da soli voi 2?chi state prendendo in giro?"

Chiaramente non risposero e continuarono a ridere.
Durante il viaggio di rientro,Elisa face finta di essere offesa con Marco e lui cercò di farsi perdonare tenendole la mano e provando a farla ridere..cosa che riuscì benissimo.
Arrivati a destinazione,Elisa chiese a Marco
"È tardi?vuoi rientrare subito a casa?

Marco si avvicinò e non rispose subito,la baciò..un bacio lungo e pieno di passione..

"Posso rimanere con te,anche tutta la notte"

"Direi che tutta la notte non si può.."
disse Elisa,che poi rispose al bacio e, avvicinandosi dalla parte di Marco,si fece abbracciare.. guidò le mani del ragazzo sotto la camicetta,sulla sua schiena nuda..poi gli sussurrò all'orecchio

"ieri notte è stato meraviglioso..mi piace quando ti metti lì con la faccia..tra le mie gambe.."

Marco non replicò,la guardò negli occhi e sorrise..la baciò e la fece appoggiare allo schienale del sedile,che poi fece scendere pian piano..si inginocchiò sul tappetino ed iniziò ad accarezzarle le gambe lasciate lasciate libere dalla minigonna..mise le mani sui polpacci e le fece risalire prima sulle ginocchia e poi sulle cosce,provocando i brividi sulla pelle della ragazza..il Silenzio fu rotto solo dal respiro intenso di Elisa,e fu un crescendo di sospiri ed emozioni..Marco iniziò a leccarla da sopra le bianche mutandine, già completamente fradice,ma Elisa,quella sera particolarmente vogliosa, spostò
l'elastico di lato,per godere appieno della lingua tra le sue labbra..e godette, godette parecchio,ansimando senza remore e controllo alcuno. Marco la portò al primo orgasmo,stantuffando anche con prima un dito e poi 2..poi la fece mettere in ginocchio,con la testa poggiata allo schienale e continuò il suo gioco di lingua e dita tra le fradice labbra,soffermandosi anche sul piccolo e inesplorato ano,dando ulteriori brividi alla ragazza..dopo averlo ben bene inumidito,spinse la punta dell'indice e varcò l'ingresso,senza forzare..succhiando avidamente il clitoride, portò Elisa ad urlare letteralmente il proprio piacere

"aaaahhhh aaahhhhh ancora! Non smettere!"

Marco fece scorrere ancora una volta la sua lingua sul solco,allo stesso tempo iniziò a scoparle lentamente il culo con il dito e questo nuovo gioco,per entrambi,fece salire la sua eccitazione al massimo,ebbe giusto un momento di lucidità per mettere il preservativo,poi fece sfregare la turgida cappella sulle gonfie labbra,Elisa si lasciò andare ad un lunghissimo sospiro quando sentì il cazzo entrare senza ostacoli in lei,sino in fondo.. accompagnò il movimento con il bacino e così facendo chiese a Marco di scoparla con tutta la forza che possedeva,Marco non sì tirò indietro e la fece esplodere ancora..un orgasmo che la sconquassò e le fece quasi perdere i sensi..anche Marco venne,ma l'eccitazione non si placò al momento e,dopo essere uscito da lei, appoggiò il cazzo ancora durissimo sulla piccola entrata vergine..spinse leggermente ed Elisa sembrò smettere di respirare..in attesa..Marco decise poi di non insistere,smise di spingere,ma Elisa gli prese la mano e disse

"no,non te ne andare.."
Mosse leggermente il bacino andando a cercare la cappella gonfia e aggiunse

"Prendimi.."

Marco rimase colpito,ma non stette certo impassibile..premette sull'ano con sempre maggior forza, finché riuscì ad entrare..Elisa andò incontro alla penetrazione,sofferente riuscì ad accoglierlo tutto dentro di sé,ma quasi subito il dolore si fece insopportabile

"Non ce la faccio,fa malissimo!"

Marco uscì piano piano e si sentì subito in colpa per averle creato dolore,ma Elisa si fece abbracciare e aggiunse

"ti volevo,volevo essere tua..ma forse è ancora presto per questo"

I due ragazzi si salutarono quando ormai era notte fonda. Una volta a casa,pronto a cercare di sfruttare le poche ore di sonno,Marco guardò per l'ennesima volta il cellulare,rimase ancora deluso dall'assenza di risposte da parte di Laura.

La sveglia del telefono prese a strillare alle 6.30,come ogni mattina e Marco fece fatica a disattivarla,tanto era stanco e assonnato..si mise a sedere sul letto e finalmente riuscì a far cessare quel fastidiosissimo suono. Fu in quel momento che notò il simbolino che annunciava un messaggio in entrata e,sorpresa,era di Laura,inviato pochi minuti prima

"Ciao Marco. Scusa se rispondo solo ora,ieri non è stata una bella giornata..e scusa se non son venuta in pizzeria con voi,ci rifaremo. Buona giornata"

Marco si destò improvvisamente dal torpore,rimase immobile davanti al display per qualche minuto,poi rispose

"Ciao Lauretta e buongiorno anche a te. Va tutto bene?"

Ebbe poi un brutto presentimento..e se Daniele avesse scoperto di loro due?un brivido gli percorse la schiena.
La risposta di Laura arrivò dopo più di mezz'ora,mentre Marco usciva di casa

"sì,sto bene, tranquillo..a parte tanti sensi di colpa,ma me li merito. Certe cose non devono più accadere,Marco..scusa se te lo dico così,ma spero tu sia d'accordo con me.."

Marco non lo era affatto,ma sapeva di dover sostenere questa decisione,per il bene della sua amica

"stai tranquilla,non fartene una colpa..e son d'accordo con qualsiasi cosa tu pensi sia giusto,lo sai che ti voglio bene.."

non ebbe più risposta da lei..poi,a metà mattinata,fu lui a scriverle nuovamente

"ti ricordi di sabato,vero?non vorrai mancare,spero!"

Aggiunse la solita faccina,per cercare di sdrammatizzare e Laura rispose quasi subito

"sì che mi ricordo..immagino che non possa dirti che non ci sarò,vero? vabbè.. è il tuo compleanno,voglio star con voi,anche se non sarò propriamente un gioia"

I due ragazzi scambiarono ancora qualche messaggio,poi Marco dovette concentrarsi sul lavoro,cosa già resa difficile dalla stanchezza..ma quella domanda che gli ronzava per la testa rimase senza risposta: perché Laura si sentiva improvvisamente così in colpa?
Nei due giorni successivi,Marco riuscì a riposare e recuperare qualche ora di sonno, giorni nei quali lui ed Elisa decisero di non vedersi,un po' a causa di un piccolo screzio dovuto alla visione diversa del loro rapporto,che la ragazza continuava a voler portare avanti come un'amicizia,ma che,allo stesso tempo,le stava dando coraggio e una sicurezza in se stessa che non aveva mai avuto,rendendola anche più spavalda nei rapporti con alcuni ragazzi che la corteggiavano da tempo.
Il gruppo al completo si ritrovò il sabato per festeggiare il compleanno di Marco,e decise di passare la serata a Castelsardo,splendida cittadina medievale che si affaccia sul Golfo dell'Asinara e che in pieno agosto è presa d'assalto dai turisti,che la rendono allegra e chiassosa.
Marco si ritrovò a chiacchierare all'esterno del piccolo bar con le ragazze,Elisa,Laura e Lucia,mentre il resto dei maschietti faceva la fila al bancone per ordinare le birre. Attese il cenno di Antonio e fece per avvicinarsi per dare una mano ai ragazzi,proprio in quel momento notò,in mezzo alle persone che riempivano il locale,una faccia conosciuta..rimase di sasso.. pensò alla prima ed unica volta che la vide,con i capelli legati e quell'aspetto da ragazzino..capelli che,in questo caso,cadevano lunghi,rossi e ricci poco sopra le spalle di Alice. Pochi secondi ed anche lei lo vide,i due ragazzi si fissarono negli occhi per qualche secondo,Marco,avanzando,disse

"ciao..Alice.."

e lei sorrise e replicò

"ciao Marco"

lui indicò con il dito i suoi amici, immediatamente si diede del coglione,tra sé e sé.. lei sorrise ancora e disse

"con questo caldo,una birra fresca è d'obbligo..buona serata"

lo guardò ancora negli occhi,in attesa di una replica,ma Marco non riuscì a dire altro che "grazie",con la faccia da ebete.

La serata proseguì ed intorno alle 23:30 un gruppo di ragazze si avvicinò ai 4 maschietti,con dei biglietti in mano una di loro si rivolse ad Antonio e Roberto

" ragazzi,vi va di continuare la serata in discoteca?abbiamo i biglietti per il Vogue,omaggio per le ragazze e riduzione per voi.."

Tra quelle giovani, c'era Alice che si rivolse subito a Marco

"allora?venite al Vogue?o avete altri programmi?"

Sfoggiò il suo miglior sorriso e Marco replicò prontamente,stavolta

"Il nostro programma prevedeva l'incontro con delle giovani fanciulle e una discoteca..direi che lo stiamo portando a termine"

rise e aggiunse,voltandosi verso le ragazze del gruppo

"dipende anche da cosa hanno voglia di fare loro"

Alice gli sfiorò il braccio con le dite e disse

"speriamo abbiano voglia di ballare"

Tutti d'accordo,i ragazzi presero i 7 biglietti e continuarono a passeggiare tra i vari baretti del centro storico,in attesa dell'ora giusta per andare a ballare. Elisa,molto fredda e distaccata sino a quel momento,si avvicinò a Marco,lo prese sottobraccio e disse sorridendo

"la ragazza incontrata alla caletta..si ricordava molto bene di te per averti solo chiesto delle indicazioni. "

Marco rimase un po' stupito,ma neanche
tanto e rispose
"eh sì,si è ricordata.."

"Beh, è molto carina.. sicuramente anche lei non è passata inosservata"
disse lei e aggiunse con un sorriso

"ma non mi devi mica spiegazioni, tranquillo"

a Marco sembrò di non avergliene date, spiegazioni..tutto finì lì.
Grandi giochi di luce e musica a tutto volume,il Vogue si presentava come al solito,pienissimo di ragazzi vogliosi di festa e divertimento. Tutti insieme al centro della pista, finalmente, Marco,Antonio, Roberto,Luca, Elisa,Laura e Lucia fecero gruppo unico,tra strofe di canzoni urlate a squarciagola e movimenti frenetici di gambe e braccia. Marco chiese a tutti di scegliere il drink e uscì dalla pista per raggiungere il bancone ed ordinare,si mise in fila alla cassa e davanti a lui..ancora lei,la ragazzina dai capelli rossi.. avvicinò le labbra al suo orecchio e disse

"questo paese è proprio piccolo, è facile incontrare spesso una giovane ragazza"

Alice non si voltò ma sorrise..attese di essere al bancone e quando Marco fu di fianco a lei, incrociò il suo sguardo

"Eh sì..certe ragazze stanno sempre in mezzo..ti dispiace?


"No no..per niente dispiaciuto,era solo una constatazione" Marco sorrise e aggiunse.." i tuoi amici?"

Alice indicò la zona in cui lei ed il suo gruppo di amici avevano scelto di stare,poi aggiunse

"vieni con me? così te li presento"


"Se mi dai il tempo di portare i bicchieri ai miei amici..poi ti raggiungo"

Tutti molto giovani e pieni di verve,gli amici di Alice ballavano e saltavano a ritmo delle hits del momento e ,tra loro,c'era Anne,molto interessata e curiosa di capire che tipo fosse questo ragazzo, chiaramente qualche anno più grande di loro,che la sua migliore amica aveva portato lì in mezzo a loro.
Alice,in un momento in cui la musica fu meno incalzante,chiese a Marco di avvicinare l'orecchio alla sua bocca e disse

"ho provato a scriverti qualcosa di me,ma credo sia andato perso.."


Il ragazzo sorrise, infilò la mano in tasca ed estrasse il cellulare,per poi girarlo e mostrare il bigliettino rosa..
Alice fece un'espressione sorpresa


"ah..ma hai letto tutto?mi sa allora che..non eri interessato a chiamarmi, probabilmente perché non sono bella come la tua fidanzata,o forse proprio perché sei fidanzato.."

Marco le mise un dito sulle labbra,poi sussurrò ancora

"hai sbagliato entrambe le ipotesi.. soprattutto la prima,ma anche la seconda, perché non sono fidanzato" sorrise

"Ma la tipa...niente,lascia perdere"

Alice fece cadere il discorso e i due si fecero trascinare dagli altri al centro della pista.
Dopo più di un'ora,Marco cercò di individuare i suoi amici e quando li vide fece cenno alla ragazzina di seguirlo fuori dalla bolgia
"devo raggiungere gli altri,ti spiace?mi daranno per disperso"

"No no,lo capisco..vai pure..mi ha fatto piacere che sei stato con noi..con me.. "

Alice abbassò un po' lo sguardo e Marco decise di dirle ancora una cosa all"orecchio

"Ho avuto spesso la tentazione di salvare il tuo numero e scriverti..non l'ho fatto perché credo sia giusto così,sono decisamente più grande di te e non voglio metterti a disagio.."
le diede un bacio sulla guancia e la salutò

"però incontrarti è stato bello..spero riaccada "

Fu ormai pieno giorno quando i 7 amici decisero di concedersi una bella colazione al bar,prima di rimettersi in macchina e affrontare i 30 km che li separavano da casa. Marco notò chiaramente che Elisa era molto infastidita,decise quindi di sedersi dall'altra parte del tavolino e prese a parlare con Laura,chiedendole

"come stai? è stata una bella serata?"

"È stata una bellissima serata,mi son divertita tanto..sto decisamente meglio"

detto ciò,diede istintivamente un bacio sulla guancia al ragazzo..

"ancora auguri!anche se ormai il tuo compleanno è passato!"

Laura rise e Marco ne fu felice..poi le chiese sottovoce
"un giorno mi dirai cosa è successo dopo..?"

Lasciò cadere la frase e lei rispose,fissandolo negli occhi
"forse.."

Arrivati al cancello di casa,Elisa aprì lo sportello e fece per scendere,Marco le prese la mano e chiese "perché sei così infastidita?"

Da lì partì una accesa discussione,come non era mai accaduto tra loro,con Marco che chiese per l'ennesima volta il perchè della continua riluttanza ad un rapporto più completo,mentre Elisa,dopo aver ribadito le proprie ragioni, confessò di aver accettato l'invito ad uscire da parte di un ragazzo che da un po' la corteggiava..Marco rimase pietrificato,ma sapeva di non poter avanzare nessun tipo di diritto e,dopo un freddo saluto,decise di andare via.

Nonostante la nottata intensa,non c'era traccia di sonno in Marco..la discussione con Elisa lo aveva provato ed un po' infastidito, così prese il telefono e lo fece, salvò il numero in rubrica e scrisse subito un messaggio

"alla biondina credo di non piacere affatto.."

inviò e la risposta arrivò incredibilmente presto

"Anne è così,molto protettiva nei miei confronti.. è un po' un soldato olandese"
Alice aggiunse le faccine con le lacrime al testo.

I due ragazzi andarono avanti per un'ora abbondante a scambiarsi messaggi,poi Marco crollò e lasciò le chiacchiere in sospeso..al suo risveglio,intorno alle 3 del pomeriggio, trovò un ultimo messaggio di Alice

"mi sa che ti sei addormentato..peccato,volevo chiederti se stasera ti andrebbe di raggiungermi a Castello per una birra con gli altri.."

Marco rimase a fissare quelle parole..non rispose subito,la tentazione di accettare l'invito era grande e ciò lo riportò a pensare che salvare quel numero,come previsto,si stava trasformando in un gioco,bello ma anche pericoloso.
La risposta arrivò ed il telefono di Alice la annunciò con la suoneria che la ragazza aveva impostato per i messaggi da numeri importanti.. sobbalzò al suono e aprì il messaggio con impazienza

"giovine,per stasera si può fare..non so però per che ora riuscirò a raggiungerti,ho promesso ai ragazzi che li avrei raggiunti al mare nel pomeriggio,ti mando un messaggio quando sto lasciando la spiaggia"

Alice rispose semplicemente "ok"

Poco prima delle 16.30,Marco si unì al gruppo di amici,il tempo di stendere il telo e liberarsi di maglietta e short,poi un tuffo in acqua lo aiutò a togliersi di dosso il torpore ed un po' di stanchezza accumulata. Le ore successive volarono,tra scherzi e risate..poco prima delle 20,Marco prese il telefono,con l'intenzione di dare un orario preciso alla giovane Alice,ma trovò un messaggio di Elisa "non mi piace litigare con te.."

"Ciao piccola..non piace neanche a me..ti chiedo scusa,ho esagerato"
inviò,senza attendere eventuale risposta.

La scelta di prendere la moto risolse in partenza il solito problema parcheggio..Marco aprì il cavalletto laterale della sua Honda Hornet proprio davanti alla piazza centrale,tolse il casco e intravide il gruppo di ragazzi,Alice lo salutò alzando la mano,ma fu Anne ad andargli incontro,lo prese per il braccio e lo tirò con forza da una parte

"che ci fai qui?non hai qualcosa di meglio da fare?tipo stare con la tua ragazza magra e figa.."

il tono di Anne faceva trasparire tutto il suo fastidio,ma Marco non se la prese più di tanto,con un sorrisino sornione rispose

"beh,sono stato invitato a passare la serata con voi..mi sembrava scortese rifiutare"

lo sguardo della ragazzina si fece ancora più duro,Alice arrivò al momento giusto e tolse Marco da quella situazione,per lui comunque abbastanza divertente.
La presenza della moto rese semplice tirar fuori un discorso,tutti i maschietti del gruppo circondarono Marco,tra mille richieste..lui rispose a tutti,ma il suo sguardo si perse subito in quello di Alice, pensò di essere nei guai.

"Immagino tu non abbia un altro casco" chiese Alice..ma non gli diede il tempo di rispondere "lo chiedo ai ragazzi..mi porti in un posto?"

"Ehm.. sì,va bene.." rispose Marco e mentre fecero per andare verso la moto,si voltò verso Anne e le disse

"secondo me,dovresti scaricare tutta questa energia negativa in altro modo.."

la ragazza rimase stupita,poi,con sguardo duro,rispose

"e come?!"

Marco sorrise, avvicinò la bocca al suo orecchio e sussurrò "prova con un orgasmo!"

L'honda percorse agilmente le curve sulla collina che sovrasta il borgo,Alice fece segno a Marco di svoltare sulla destra e di imboccare un piccolo viottolo che li portò all'ingresso di un ampio piazzale..Marco fermò la moto,Alice saltò giù dalla sella e spinse il cancello,che sì aprì..poi risalì a bordo e fece segno al ragazzo di andare verso la grande villa davanti a loro.

"Ehm..ma che ci facciamo qui?"

Alice tolse il casco e i suoi ricci fecero da cornice ad un sorriso bellissimo..e decisamente divertito

"Ti ho portato a casa mia.."

Marco la fissò per un attimo, decisamente scettico

"Dai,scherzo! è la casa non ancora completata di un cliente di mio padre. Non stare lì impalato,scendi e seguimi!"

Marco, decisamente preoccupato,disse
"Ali,ma dove vai!?" E pensò:stasera è la volta buona che mi arrestano!

Poi tolse il casco e cercò di capire dove la ragazza fosse finita,percorse un piccolo sentierino in ciottolato, superò il varco in una siepe e rimase a bocca aperta davanti ad una piscina enorme e bellissima..oltre che completamente al buio. Poi intravide la sagoma di Alice e disse

"questo posto è pazzesco.. magari però dovremmo andar via,prima che qualcuno ci scopra"

Lei fu di tutt'altro parere "tu eri al mare prima di venire da me,vero? quindi immagino abbia ancora il costume da bagno indosso.."

"No Ali,ho fatto la doccia al lido e mi son cambiato..ma ho capito la tua idea e no,non se ne parla!se ci beccano.."

Alice non gli fece finire la frase
"mammamia che fifone!so che sei decisamente più audace di così"

sorrise maliziosa..e aggiunse "vabbè,tanto neanche io ho il costume.."

"Ecco,appunto!quindi la tua geniale idea verrà rimandata"

Marco rise di gusto dopo aver detto ciò,ma la ragazza non si perse d'animo

"ma ne abbiamo davvero bisogno?"

incrociò le braccia all'altezza del ventre e con un solo gesto si sfilò la maglietta,poi, slacciando il laccetto di cotone,fece la stessa cosa con i pantaloncini.. guardò Marco e gli chiese

"stai lì a guardarmi o fai un tuffo con me?"

Sorrise e si lanciò in acqua con un movimento armonioso e deciso..

"Eh..starei sì a guardarti, altroché!"

Disse lui,rimanendo per qualche secondo incantato..poi iniziò a spogliarsi,dandosi ripetutamente del coglione per non esser riuscito a resistere a quella tentazione..e rimasto in boxer,entro finalmente in quella bella e grande piscina,dove una giovanissima ragazza nuotò a stile e a dorso per qualche minuto,avanti e indietro,per poi fermarsi davanti a lui

"tutto a posto?l'acqua è della temperatura giusta,non trovi?

"Sì,giovine.." rispose Marco,per poi aggiungere "nuoti benissimo.. è proprio bello guardarti mentre lo fai"


"Ehm.. sì, c'è il trucco ahahaha nuoto a livello agonistico da quando avevo 9 anni,ma vivo in piscina praticamente da quando sono nata..o meglio,vivevo sino allo scorso anno.."

Alice raccontò a Marco delle gare fatte a livello regionale ma anche nazionale,di tutta la trafila juniores..

"Perchè hai smesso lo scorso anno?"

"Non è stata una mia scelta..non solo,almeno!mio padre ha delle idee e temeva rimanessi indietro con gli studi.."

Marco pensò di dirle che una passione così grande non può essere abbandonata,ma non fece in tempo,Alice lo anticipò con una domanda

"come si chiama?"

Lui sorrise "si chiama Elisa.."

"Ed è vero che tu ed Elisa non siete..una coppia?"

"È vero che io ed Elisa non siamo una coppia.."

"Ok.." Alice abbassò lo sguardo e mostrò un evidente imbarazzo e Marco,notandolo,si abbassò all'altezza dei suoi occhi e le disse

"Non devi provare imbarazzo.. è bello chiacchierare"

Alice lo guardò e attese..avvicinandosi il più possibile al suo viso..tanto che Marco fece una gran fatica a trattenersi,dicendole a denti stretti

"Ali,non possiamo..sei bella come il sole,ma io.."

lei non lo fece finire,ancora una volta,e lo baciò..un bacio prima leggero,poi più intenso, tant'è che Marco si dovette lasciare andare a quel momento bello ed intrigante..smise di pensare e si abbandonò alle morbide labbra della giovane.. andarono avanti a parlare,poco,e a baciarsi,tanto,per almeno un'ora,sino a quando Alice disse

"mi sta venendo freddo..mi abbracci?" Diede le spalle a Marco e lui lo fece..la strinse a sè e le sussurrò

"i miei superpoteri da bravo ragazzo si stanno esaurendo..e non posso permettere che accada..Ali,ti prego..andiamo via..ti scongiuro!"

lei lo guardò negli occhi..si sorrisero e baciarono ancora una volta..poi lei disse

"Io il tuo superpotere me lo sogno la notte,da quando ti ho visto far urlare di piacere la tua Elisa"

Marco perse di colpo la lucidità ed il controllo,prese a baciarla con passione incontenibile,le sfilò lentamente la parte di sopra dell'intimo nero e si gettò sui piccoli e meravigliosi seni,Alice prese a sospirare e con le mani sulla testa lo guidò sui capezzoli irti..poi lui si calò i boxer,prese le mani di Alice e le portò sul cazzo gonfio dicendo

"È come lo ricordavi?"

Lei prima lo prese tra i palmi di entrambe le mani,poi lo impugnò per bene con una sola e fece scorrere la pelle verso il basso

"Cazzo, è enorme!in mano fa ancora più impressione.. è bellissimo!"

Alice rimase quasi ipnotizzata,poi inizio lentamente a segarlo e Marco per qualche istante godette di quelle carezze,poi venne assalito dall'irrefrenabile desiderio di assaggiare quel giovane corpo,quella pelle dal profumo fruttato e dalle tonalità di colore che tipicamente si associano ai capelli rossi..con entrambe le mani sotto le ascelle,la sollevò e la fece sedere sul bordo della piscina,le rivolse uno sguardo quasi minaccioso,Alice dapprima rimase sorpresa,salvo poi aprirsi in un gran sorriso,che Marco accolse dicendo
"Quanto sei bella!?"

Poi Alice si ritrovò con le mani appoggiate dietro il sedere a sostenere il suo il peso,i piedi sul bordo piscina e le gambe aperte,Marco non perse tempo,dopo averle sfilato le mutandine, affondò la faccia in quel piccolo nido profumato, rimanendone immediatamente estasiato..fece scorrere la lingua tra le labbra fradice e gustose ed Alice iniziò presto ad ansimare,con lunghi e profondi respiri..sino ad esplodere in un orgasmo forte e lungo,che Marco decise di gustarsi per bene.. continuò per qualche secondo a stuzzicarle il clitoride con la punta della lingua,sino a che Alice gli prese la testa tra le mani,invitandolo a salire per trovarsi faccia a faccia e con occhi lucidi e tono di voce tremolante

"Aiuto..non ho mai provato niente di simile"

In quella posizione,i due sessi si ritrovarono presto a contatto ed Alice fece un movimento quasi impercettibile,facendo poggiare la cappella lucida all'ingresso del suo paradiso,Marco al contatto ebbe un brivido forte,mise una mano sul monticello appena accennato e disse

"Ali,no..non siamo protetti"
Dando per scontato che la ragazza non prendesse anticoncezionali,ma lei sembrò non preoccuparsi quanto lui e con sguardo quasi sognante gli disse

"Non..importa..ti prego,io ti voglio..ti voglio dentro..fammi tua!"

prese in mano l'asta e accompagnò con decisione la punta all'interno della sua piccolissima fighetta e con la mano sul sedere del ragazzo diede il la alla penetrazione..
Per Marco fu impossibile tirarsi indietro,non lo fece..trovando quasi subito una forte resistenza

"Sei piccolissima.."

Alice si irrigidì a causa del dolore crescente,ma non smise per un attimo di andare incontro a ciò che desiderava..una volta superato l'ostacolo,fece un urletto ed una lacrima le solcò il viso,pochi secondi e avvicinò le sue labbra a quelle di Marco e esclamò

"Sono tua..continua.."

Marco mise tutto l'impegno di cui fu capace,alternando il ritmo,partendo piano, sino ad arrivare a scoparla con passione estrema..Alice venne altre due volte e lui cercò di trattenersi il più possibile,per godere appieno di quel piccolo e meraviglioso corpo.. d'improvviso, arrivò al culmine e riuscì ad uscire da lei giusto in tempo,sborrandole copiosamente sulla pancia,4 schizzi potenti che le arrivarono sul seno ed in faccia..per i 5 minuti successivi,il silenzio fu rotto solo dal loro respiro ansimante..

Alice scese dalla moto,a poche decine di metri da casa sua, decisamente infreddolita.."credi che ti capiterà di passare qui..in futuro?"

Marco sorrise,poi la baciò con dolcezza

"Sei un diavoletto..ed io lo sapevo che mi avresti fregato!"

I due ragazzi scoppiarono a ridere insieme,si baciarono ancora,poi Marco salì in moto e salutandola aggiunse

"Lo sai che sei un sogno,vero?"

Quel senso di "colpa" svanì all'improvviso,sostituito dalla voglia di sorridere e Marco decise di godersi appieno il rientro a casa,facendo scorrere lentamente la strada sotto alle ruote della sua Hornet..neanche la piccola delusione provata per non aver trovato messaggi da parte di Elisa scalfì quello stato di benessere.
Appena imboccata la via senza sbocco che portava a casa,Marco notò subito quella macchina,illuminata dai faretti piazzati sul cancello del complesso..quel colore inconfondibile,come inconfondibile era quel bozzo sul cofano motore. Giusto il tempo di fermare la moto, si aprì lo sportello e Laura spuntò fuori dall'abitacolo,con i suoi capelli neri e lisci.. più bella che mai..

"se a casa non sei solo,sali in macchina e andiamo da me " disse lei,in modo perentorio..


Marco tolse il casco e riuscì a dire solo

"a casa non c'è nessuno.."

poi si fece trasportare dalla mosse decise della ragazza,ebbe giusto il tempo di metter la moto sul cavalletto,poi si ritrovò con la schiena poggiata sulla porta di casa e Laura addosso che lo baciava con passione,che gli infilava la lingua in bocca quasi con violenza..la ragazza piegò le gambe e,facendo scorrere le mani sul petto di Marco,arrivò ad inginocchiarsi..lo fissò negli occhi,con uno sguardo che a lui parve quasi diabolico,mise entrambe le mani sull'elastico dei pantaloncini e li fece calare, insieme ai boxer intimi,prendendo in mano l'oggetto dei suoi desideri del momento..disse

"lui mi sembra molto più pronto di te"

poi fece scorrere la lingua su tutta l'asta,dal basso verso l'alto,prese alla fine la cappella tra le labbra iniziò a spompinarlo con decisione..Marco provò a parlare

"aspetta..La..."

Ma si fece prendere ben presto dall'eccitazione di quel pazzo momento e,complice la serata passata in piscina con Alice, scaricò in pochi minuti la sua ancora presente eccitazione in bocca a Laura,che non si scompose e continuò a tenerlo in bocca sino all'ultimo spasmo..
Marco sentì le gambe quasi cedergli,prese il viso di Laura tra le mani

"tu sei fuori di testa!bellissima,ma fuori di testa!"

detto ciò,la fece mettere in piedi e la baciò con passione,riuscendo allo stesso tempo ad aprire la porta di casa per entrare,ma sotto la spinta della ragazza,i due caddero a terra e Laura scoppiò quasi subito a ridere,seguita a ruota da Marco, nonostante il fiato spezzato dalla caduta di schiena..il tempo di riprendersi un attimo e con un colpo di reni ribaltò la posizione e fu Laura a quel punto a trovarsi con la schiena sul pavimento e con le mani di Marco che,infilatesi sotto la maglietta,le stringevano i seni. I due ragazzi fecero una gran fatica a raggiungere il letto,poi si ritrovarono in attimo impegnati in un 69,con Laura che da sopra fece gran fatica a tenere il ritmo,a causa della lingua tra le sue fradice labbra che la incalzava e non le dava tregua..dopo meno di 10 minuti,venne e quasi urlò il suo piacere.. ansimò..

"basta..ti voglio dentro di me!"


Marco non perse tempo,la fece mettere in ginocchio,si posizionò allo stesso modo dietro di lei,la abbracciò all'altezza del seno con un braccio,con l'altra mano guidò
Il cazzo pienamente rinvigorito alla calda entrata e fece battere la cappella 2 o 3 volte,Laura gli bloccò la mano,quasi infastidita ed impaziente,mosse il culo in modo da invitarlo ad entrare, andò incontro alla penetrazione e cacciò un urletto quasi di dolore

"santo cielo!"

continuando a spingere il bacino indietro,sino a quando l'asta non fu completamente dentro di lei.. cercò lo sguardo di Marco e,quasi senza fiato,disse con voce flebile

"piano.."

Marco obbedì alla richiesta e prese a fare un lentissimo avanti e indietro ed il ritmo seguì la crescente eccitazione della ragazza,che andò incontro al suo godimento con sempre maggiore velocità ed impeto,lasciandosi andare ad un rantolo di piacere

"sì..sba..sbattimi.. più forte!"


Marco,sempre più preso dalla foga del momento,le mise le mani tra i capelli e tirò leggermente,quasi come ad avere un appiglio.. portò l'altra mano verso il piccolo culetto e con il pollice iniziò ad accarezzarne il buchino inumidito dagli abbondanti umori, provò a forzarne l'ingresso e Laura ebbe dei sussulti di piacere,ma ,quando si sentì violata,si sollevò sino ad appoggiare la schiena contro il petto di Marco,gli mise a sua volta la mano tra i capelli e disse voltandosi

"scordatelo! lì dentro non ci entrerai mai!"


Marco sorrise,le diede un piccolo morso all'orecchio e disse

"mai?peccato!"


Laura rimase per un attimo immobile,poi riprese a muovere il bacino

"non ti fermare,non rallentare.."

tant'è che Marco riprese a scoparla con vigore e la portò velocemente all'orgasmo e lei venne così violentemente che lo spinse via e si lasciò cadere tremante sul letto..lasciando Il suo amante ad osservarla,affascinato e stupito da tanto ardore.
Laure ci mise un po' a riprendersi e Marco,per farla sentire più a suo agio,la fece sdraiare di lato,con la testa appoggiata sul suo petto e le mani ad accarezzarle i capelli,senza proferire parola..fu lei a rompere il silenzio

"io..io non sono mai stata così.."


"Ehm.. così come?" chiese Marco,quasi preoccupato


"Così!fuori controllo..non ho mai vissuto il sesso così,di solito il mio obiettivo è far provare piacere al mio uomo,soddisfarlo appieno..ed è sempre tutto molto soft..tu decisamente mi fai perdere la ragione,io son praticamente esplosa dal piacere e guarda te come stai,non sei neanche venuto!"

Dicendo ciò, chiuse il palmo della mano attorno al cazzo ancora decisamente in tiro..e iniziò a segarlo..Marco sorrise e i due iniziarono a baciarsi ed a conversare,finendo inevitabilmente a parlare di Elisa e Laura rivelò che la loro amica era andata fino in fondo con quel ragazzo che la corteggiava e che a lei piaceva parecchio,si era fatta scopare in macchina la sera prima..Marco rimase molto deluso e dispiaciuto,ma riuscì a nascondere bene la cosa.. fissò Laura negli occhi e con una leggera spinta la fece sdraiare di schiena,in un attimo fu nuovamente dentro di lei,ma stavolta scelse la dolcezza e prese a penetrarla lentamente,molto lentamente..lei apprezzò e incominciò a gemere vicino all'orecchio di Marco,poi disse

"voglio che mi scopi..scopami!


Marco cercò di capire cosa esattamente volesse Laura e rispose

" sì bambina,lo faccio..continuo a farlo.."


Ma Laura

"no,non hai capito..voglio che prenda ciò che desideri.."

prese fiato poi aggiunse

"voglio che mi scopi il culo!"


"Laura..io ho già ciò che desidero"

disse Marco ma la ragazza era convinta e decisa,voleva lasciarsi prendere completamente da quel momento di passione e godimento

"stai zitto!"

Disse lei ed in un attimo si liberò dalla presa e scivolò tra le gambe di Marco e avvolse l'asta turgida tra le labbra,impegnandosi al massimo per gratificare il suo amante..si ritrovò presto con la faccia sul cuscino e Marco che la martellava a pecora,senza sosta,alternando lente penetrazioni a colpi quasi brutali e Laura esplose nell'ennesimo orgasmo squassante..con voce rotta

"Mi stai uccidendo.."

E in quel preciso momento, sentì un dito perlustrare il suo orifizio anale, incrociò lo sguardo di Marco e,mordendosi il labbro,non riuscì a proferire parola..Marco alternò le dita e la lingua,per un tempo che a Laura parve infinito..poi poggiò la cappella e spinse con decisione,superando il primo ostacolo con relativa facilità..Laura sì irrigidì un po',ma rimase quasi stupita da quel nuovo piacere,una sensazione di misto dolore/godimento che le annebbiò per un attimo la mente..poi prese ad andare incontro,facendosi pian piano penetrare completamente,urlando il suo orgasmo,che arrivò forte..intenso..nuovo!
Alle 6.30 il telefono di Marco prese vita,la sveglia del lunedì interruppe quel brevissimo sonno che assalì i ragazzi dopo quella notte di fuoco..Marco quasi sobbalzò,un attimo per capire dove fosse,poi si accostò alla schiena nuda di Laura che mugugnò..

"piccola,io devo andare al lavoro..ma tu puoi star qui tranquillamente e dormire quanto vuoi.."


Laura sospirò e si lasciò trasportare per qualche istante dalle carezze e dai baci, sentì l'erezione mattutina di Marco poggiarsi sul fondoschiena,mosse il bacino verso l'alto e porto in cazzo tra la cosce,lo fece strusciare un po' tra le labbra e poi con la mano lo accompagnò dentro di sé e Marco prese a scoparla lentamente,ma resistette pochissimo e venne in pochi minuti

"Scusami piccola,non ho resistito"


Laura sorrise,per niente infastidita

"Non scusarti..direi che te lo sei meritato.."

Fece per scendere dal letto ma barcollò e Marco la aiutò a sedersi nuovamente,poi lei sospirò e disse

"mi hai devastato..ma è stato bellissimo!"

Mentre Laura si infilava in doccia,Marco prese il telefono e trovò un messaggio di Alice,lo aprì e la foto all'interno ritraeva la giovane in piedi,di profilo,nuda e con una mano a coprire parzialmente il seno..il testo diceva

"andiamo a fare il bagno?"

rimase a guardarla per un po',poi decise di rispondere,fece un autoscatto,nudo a sua volta,con un'evidente erezione per niente celata,aggiungendo la frase

"attenta che potrei non essere un così bravo ragazzo.."

Conclusione della storia:Marco ed Elisa ricucirono il rapporto,misero da parte le incomprensioni e capirono che la loro amicizia era molto più importante..non si negarono il sesso,Elisa ormai era una donna ed amava essere scopata a dovere e Marco continuava a farla sentire importante..poi lei si fidanzò e pian piano le strade si divisero.

Marco e Laura non nascosero più l'attrazione sessuale che provavano l'uno per l'altra,Laura soprattutto non volle fare a meno di quel sentirsi selvaggia,sensazione che nel suo rapporto di coppia non avrebbe mai potuto provare. Andarono avanti per anni,si incontravano spessissimo e tutte le volte con piena soddisfazione di entrambi..poi Laura e Daniele ebbero un figlio,cercato e voluto da entrambi..ed anche in quel periodo,Laura continuò a farsi scopare e venire dentro da Marco..

La storia con Alice ebbe sviluppi belli ma anche complicati..forse ci sarà un seguito..
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